Oltre 150 auto in fila alla ex Rossi Sud di Latina per eseguire un tampone. Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un genitore di Aprilia che, questa mattina, ha dovuto accompagnare il figlio per un tracciamento dei contagi tra gli alunni di una scuola primaria della città.
“Buongiorno – ci scrive – sono un papà di Aprilia che questa mattina invece di andare al lavoro è in fila all’ex Rossi di Latina per eseguire il tampone a mio figlio a seguito di un caso di positività riscontrato nella sua classe. È una situazione assurda.
Ci sono almeno 150 auto in fila, non abbiamo ancora capito perché il test non può essere effettuato nel comune di residenza – si domanda – e soprattutto quale sia la necessità di effettuare il tampone quando l’ultimo contatto con il bambino positivo si è avuto venerdì scorso (oramai da oltre 72 ore) e ad oggi mio figlio non manifesta alcun sintomo.
Premesso tutto quanto sopra e premesso che non sono un no vax ( ho già effettuato le tre dosi di vaccino) – conclude -mi chiedo dove sta andando il nostro Paese”.
