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Sanità, Tavolo tra i Comuni di Anzio e Nettuno: “L’Ospedale Riuniti non sarà depotenziato”

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L’Ospedale Riuniti Anzio e Nettuno era e sarà un Dipartimento di emergenza, urgenza, accettazione (DEA) di primo livello, che non risentirà – secondo quanto dichiarato dal Direttore Generale dell’Asl Roma 6 – dell’apertura dell’Ospedale dei Castelli Romani – ed il Reparto di Senologia sarà dotato di un evoluto mammografo 3D di ultima generazione; contemporaneamente sarà avviato, grazie all’introduzione di nuove tecnologie, un percorso per sviluppare il volume degli interventi alla mammella (considerando i circa trecento casi l’anno di interventi, in tutta l’Asl Roma 6, nell’ambito di una pianificazione, si potrebbe accreditare un secondo centro di Senologia Chirurgica presso l’Ospedale Riuniti), mentre il Reparto di Chirurgia potrà disporre, in tempi brevi, di una colonna laparoscopica e la Gastroenterologia di un gastroscopio, tutti di ultima generazione – in base a quanto affermato dal Direttore Generale Asl Roma 6 -. Inoltre si verificherà la possibilità di attivare una convenzione con l’Ospedale Goretti di Latina per i trattamenti di radioterapia (raggiungibile più facilmente dai cittadini di Anzio e Nettuno, con meno costi e meno disagi della lontana Grottaferrata), un secondo neuropsichiatra prenderà a breve servizio sul territorio, un nuovo spazio clinico sarà messo a disposizione del reparto di Cardiologia con la nuova allocazione della Cappella al piano terra, entro l’estate sarà climatizzato l’intero Reparto di Medicina, saranno implementate le campagne di prevenzione, all’interno dei reparti e con macchinari più evoluti di quelli a disposizione nei camper, per i tumori della mammella, del colon retto e dell’utero, tra i prossimi investimenti è stata inserita, come priorità assoluta, l’attivazione del servizio di risonanza magnetica e soprattutto, a breve, sarà affidato un incarico ad un professionista per pianificare l’ampliamento degli spazi a disposizione dell’Unità di Pronto Soccorso.

Sono questi gli impegni più importanti che il Direttore Generale dell’Asl Roma 6, Narciso Mostarda, ha assunto al “Tavolo della Sanità” di ieri, a Villa Corsini Sarsina, convocato dai Sindaci di Anzio e Nettuno, Luciano Bruschini ed Angelo Casto. Con la delegazione del Comune di Nettuno, insieme al Sindaco Casto, hanno partecipato all’incontro il dott. Sergio Mangili, l’infermiera professionale, Francesca Pambianco ed il Consigliere Comunale, Rodolfo Turano; mentre per in Comune di Anzio, insieme al Sindaco Bruschini, sono intervenuti il Capo di Gabinetto dell’Ente, Bruno Parente ed il Delegato, Riccardo Rocchetti. “Il Tavolo della Sanità dei due Comuni”, dopo cinque ore di lavoro stringente ed efficace, si è concluso alle ore 15.00 e sarà nuovamente convocato prima del Consiglio Comunale congiunto, previsto nel mese di marzo. Il Direttore Generale dell’Asl Roma 6 ha assunto l’impegno a partecipare al prossimo incontro, a confrontarsi e a relazionare, durante il Consiglio Comunale congiunto dei due Comuni, alla cittadinanza del territorio tutto.

“Prima di affrontare nello specifico le varie problematiche, – affermano i Sindaci Luciano Bruschini ed Angelo Casto –, visto quello che a noi appare come un depauperamento del nostro Ospedale, abbiamo voluto comprendere, fino in fondo, le reali intenzioni dell’Asl Roma 6, della Direzione Generale e della Regione, rispetto ai servizi, ai Reparti ed alle prestazioni che devono essere garantite, ai cittadini, dal Dipartimento di emergenza, urgenza e accettazione delle Città di Anzio e Nettuno. Al momento abbiamo ottenuto ampie rassicurazioni, unitamente ad un impegno del massimo vertice dell’Asl Roma 6, su obiettivi immediati e concreti, a tutela della salute dei cittadini che, sui nostri territori, diventano circa il triplo durante la stagione estiva. Abbiamo espresso la nostra critica per non essere stati coinvolti e preventivamente informati sulla delibera relativa alla Senologia, pur comprendendo i vincoli stringenti del decreto ministeriale. Auspichiamo che, l’incontro di ieri, sia soltanto l’inizio di un percorso comune, a tutela della salute dei cittadini che deve essere sempre garantita. Ringraziamo, per il positivo lavoro, – concludono i due Sindaci – il dottor Mostarda e tutti i partecipanti al Tavolo della Sanità di Anzio e Nettuno”.

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