Scoperte e sequestrate dalla Guardia di Finanza a Fondi e sul litorale romano, a Fiumicino, due enormi discariche abusive. I militari della Sezione Operativa Navale di Gaeta e di Roma hanno denunciato alle Procure competenti due soggetti per reati contro l’ambiente. In particolare a Fondi, con l’ausilio degli elicotteri di Pratica di Mare, le fiamme gialle hanno individuato un’area di circa 4.500 metri quadri che era stata adibita a rimessaggio di natanti da diporto, ma senza alcuna autorizzazione.
Sotto sequestro è finito anche un pontile galleggiante, adibito ad ormeggio, anche questo realizzato senza alcuna concessione demaniale. Nella stessa area era presente anche una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, con un’elevata pericolosità di inquinamento per le falde acquifere: c’erano pneumatici, fusti di olio ed acidi esausti, scafi e carcasse di auto in totale stato di abbandono.
In un altro intervento, nel Comune di Fiumicino i militari della Sezione Operativa Navale di Roma eseguivano un’ispezione all’interno di un’area privata adibita a deposito abusivo di un notevole quantitativo di veicoli fuori uso costituenti rifiuti speciali pericolosi. Gli stessi veicoli risultavano stoccati da tempo senza le cautele previste dalla normativa vigente in materia. Il deposito abusivo realizzato su di un’area di circa 4.000 mq. veniva sottoposta a sequestro ed il titolare veniva deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia.
“Le attività operative svolte dalla componente aeronavale del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia sul litorale del Lazio e nei Comuni costieri di competenza regionale – si legge nella nota della Guardia di Finanza – garantiscono la costante e qualificata presenza del Corpo a presidio della legalità, degli interessi economici dello Stato e dell’ambiente.
Si evidenzia che entrambi i procedimenti penali presso le Procure di Civitavecchia e Latina sono ancora nella fase delle indagini preliminari e che le responsabilità degli indagati saranno definitivamente accertate solo dopo le sentenze irrevocabili di condanna”.