Un bracciante agricolo, vittima dello sfruttamento, si toglie la vita a Sabaudia. La denuncia del sociologo Marco Omizzolo. “Un ennesimo drammatico suicidio di un bracciate indiano si è consumato nell’Agro Pontino per via del grave sfruttamento accaduto sotto gli occhi di tutti noi” scrive Omizzolo sulla sua pagina Facebook. In un articolo su Il Manifesto racconta quanto accaduto lo scorso sabato in località Bella Farnia, a Sabaudia. Joban Singh, un 25enne indiano che lavorava nei campi, si è tolto la vita. Si tratta del 13esimo suicidio degli ultimi 3 anni, sempre nello stesso contesto sociale.
L’articolo di Marco Omizzoli su Il Manifesto: