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Aprilia – Cerimonia per i caduti senza sepoltura, “Al mondo serve il coraggio dei giovani”

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Si è svolta questa mattina presso gli istituti Meucci e Rosselli di Aprilia la cerimonia di Commemorazione per i caduti dello Sbarco Alleato rimasti senza sepoltura, nell’ambito del quinto anniversario dell’inaugurazione del Monumento in via Carroceto. La stele venne realizzata nel 2014 su richiesta del veterano Harry Shindler e inaugurata personalmente da Roger Waters, leader dei Pink Floyd, che perse il padre proprio durante la Battaglia di Aprilia nella Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia è stata presenziata dal vicesindaco Lanfranco Principi. Tantissimi gli studenti che hanno preso parte all’evento.

Di seguito il discorso del vicesindaco di questa mattina.

5° Anniversario

dell’Inaugurazione del Monumento ai Caduti dello Sbarco Alleato senza sepoltura

Saluti istituzionali del Vice Sindaco di Aprilia

Buongiorno a tutti e ben ritrovati.

Ricorre oggi il quinto anniversario dall’inaugurazione del monumento alla memoria del tenente Eric Fletcher Waters e dei Caduti dello Sbarco Alleato rimasti senza sepoltura. Questa stele fu fortemente voluta e realizzata nel 2014 dall’Amministrazione comunale, su richiesta del veterano Harry Shindler, che oggi non è purtroppo presente qui con noi, ma a cui vanno i saluti miei e della Città di Aprilia.

Voglio rivolgere anzitutto un caloroso saluto ai cittadini qui presenti, alle Autorità Civili e Militari e alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Nel salutare gli studenti degli istituti superiori apriliani, voglio soprattutto ringraziare i docenti e le dirigenze scolastiche che anche quest’anno si sono adoperate per permettere ai nostri ragazzi di rendere questa ricorrenza un momento importante non solo per la Città, ma anche per il loro percorso formativo e umano.

Come sapete, cari ragazzi, nei primi mesi di ogni anno e in diversi eventi commemorativi, Aprilia fa memoria dei tragici eventi che si consumarono su questo stesso suolo, 75 anni fa. Oggi la guerra potrebbe apparirci solo come un evento lontano: sono pochi gli anziani che possono ricordare quei momenti drammatici. E per voi giovani, gli eventi bellici rischiano di richiamare alla mente solo qualche paragrafo del libro di storia, da memorizzare per l’interrogazione.

Eppure la guerra, in tutta la sua tragicità, è stato un passaggio fondamentale per la storia di queste terre e per la nostra storia di apriliani.

Tra il 1943 e il 1944 il primo nucleo della Città, edificato solo qualche anno prima, fu completamente distrutto dai bombardamenti alleati. Tantissime furono le famiglie che dovettero lasciare queste terre, per rifugiarsi altrove. E sul campo di battaglia, le nazioni in lotta tra loro sacrificarono migliaia di vite umane di giovani e giovanissimi, poco più che vostri coetanei. Molti di loro non fecero più ritorno alle proprie case, neanche da morti. I loro corpi rimasero dispersi in queste terre.

Se vi avvicinate alla stele, potrete leggere impresse nella pietra le parole di Roger Waters, presente qui cinque anni fa nel corso della cerimonia di inaugurazione. Il monumento è dedicato al padre del bassista dei Pink Floyd, il Tenente Eric Fletcher Waters, uno dei tantissimi giovani soldati che non fecero mai ritorno a casa.

Questo monumento è quindi un atto riconoscente della Città nei confronti del Tenente Waters e dei suoi compagni. E allo stesso tempo simboleggia il nostro impegno a lavorare perché la guerra non si ripeta mai più. Non è un caso che il luogo scelto per ospitarlo sia proprio questo, di fronte ad un complesso scolastico. Ogni anno, in questo giorno, ritrovandoci qui insieme, ripercorriamo quanto accaduto e consegniamo a voi, cari studenti, il testimone di questo promessa.

Il futuro, infatti, non è mai scontato. Ci richiede a volte impegno e sacrificio. Oggi il mondo ha bisogno della vostra energia e creatività, per uscire da una situazione storica non semplice, piena di insidie e di difficoltà: la crisi economica, i grandi mutamenti sociali, le nuove marginalità, la necessità di rendere l’Italia di nuovo protagonista su scala mondiale, il dovere di costruire un mondo migliore di quello che state ricevendo in eredità dalle generazioni precedenti… tutto sembra dirvi che c’è bisogno di voi, che voi potete e dovete fare la differenza.

L’ultimo week-end di marzo, come sapete, si terranno le elezioni per il Consiglio dei Giovani, un organo istituito da questo Comune nel 2010 per dare voce ai ragazzi della Città, ascoltare critiche e proposte, permettere loro di crescere nella consapevolezza di cosa significhi amministrare un territorio vasto e complesso come quello apriliano.

In questa giornata in cui ricordiamo il sacrificio di tanti giovani, morti per donare al nostro Paese la libertà tanto sperata, voglio invitarvi a cogliere questa occasione, a prender parte a questo appuntamento, a candidarvi, a votare, a discutere, a lavorare insieme.

Che la storia, anche tragica, che queste terre hanno vissuto vi aiuti a riscoprire la voglia di partecipare, di mettervi in gioco, di sognare e costruire la Città dell’avvenire.

Viva Aprilia, viva i giovani, viva l’Italia. Grazie a tutti.

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