Cyber sicurezza: come proteggersi da app e siti dannosi

I dispositivi con cui ci colleghiamo ad Internet, a prescindere da quali siano, possono aprire delle “porte” ai malviventi della rete. Delle possibilità che stanno aumentando sempre di più e che in alcuni casi possono far scaturire delle vere e proprie emergenze relative alla cyber sicurezza. Per esempio, da alcune settimane si è diffusa la voce che c’è un virus proveniente dalla Russia il quale è molto pericoloso e che agisce prevalentemente attaccando gli smartphone. Vediamo nel dettaglio.

Ultimi pericoli

Nella fattispecie, l’app russa che è stata individuata e che sarebbe molto dannosa per i nostri smartphone è camuffata come un’app tradizionale presente nel Playstore. Il fatto è che quest’applicazione presenta in realtà uno spyware che infetta poi il dispositivo e cancella persino la sua icona, con difficoltà per l’utente nel ricercala. Il nome dell’applicazione in questione è Process Manager: si può trovare sul Playstore ed è disponibile per i dispositivi Android.

Come accade per altre app di questo tipo, questa agisce subdolamente: nei dispositivi ormai infetti appare un’icona con la forma di un ingranaggio; l’app dopo essere stata eseguita fa comparire delle autorizzazioni concesse. In queste figurano persino i tentativi di sblocco dello schermo. Può agire, però, anche per quanto riguarda le impostazioni di crittografia, nonché abilitazione del blocco schermo e delle telecamere. L’icona venendo rimossa dall’app truffaldina, viene eseguita poi costantemente in backup e non è semplice da stanare. L’unica soluzione che oggi viene consigliata è quella di effettuare un reset di fabbrica del dispositivo.

Protezione

L’utilizzo della tecnologia è arrivato a livelli senza precedenti. Basti pensare al fatto che oggi è possibile persino giocare ai vari giochi presenti in tutte le case da gioco ed i casino terrestri anche tramite delle app. Ciò fa ben comprendere come ormai la nostra mente, anche in azioni quotidiane, tende a ricondursi sempre a prodotti tecnologici.

Ma come fare per proteggersi dagli hacker? Per quanto riguarda le applicazioni, va detto che le app da terze parti devono essere per forza di cosa concesse dall’utente, quindi se l’opzione è disabilitata ci si protegge già. In linea di massima è sempre consigliabile informarsi circa la notorietà e l’affidabilità del produttore: per esempio, le recensioni e il numero di download effettuati può essere d’aiuto. Se un produttore ha già prodotto diverse applicazioni, è più difficile che possa mettere in commercio un’app pericolosa.

Ormai, i virus, come abbiamo visto, sono diffusi anche sugli smartphone, possono colpire i nostri cellulari in qualsiasi momento. I casi andrebbero distinti però. Per esempio, i software realizzati per danneggiare un dispositivo o un utente sono i malware (virus che si moltiplicano e danneggiano file di sistema utili all’utente).

A prescindere da tutto, è possibile anche proteggersi in altri modi quando si naviga in rete. Per esempio, sul sito che stiamo visitando possiamo controllare che vi sia la dicitura https, la quale indica una connessione sicura. Mentre, in generale, il consiglio è di non aprire mai link presenti in mail di cui sia dubbia la provenienza.