fbpx
HomeArchivio PoliticaDiscarica a Casalazzara, Italia Nostra: "Saremo vigili, il deposito non si può...
spot_img

Discarica a Casalazzara, Italia Nostra: “Saremo vigili, il deposito non si può realizzare”

Articolo Pubblicato il :

“A trenta anni dalla battaglia che Italia Nostra avviò contro il progetto per realizzare una discarica di rifiuti speciali a Casalazzara ci eravamo illusi che, dopo aver ottenuto il ritiro di quel progetto, di aver definito per sempre che quel borgo, situato al nord di Aprilia, fosse un luogo da tutelare per la presenza di acque sorgive. Purtroppo ci eravamo sbagliati, la storia non insegna nulla ed oggi c’è chi
insegue il profitto a costo di distruggere una bellissima porzione di paesaggio”.

Il presidente della sezione di Italia Nostra di Aprilia, Giulietta Emiliani, interviene in merito al  progetto presentato in Regione dalla società Ecosicura per realizzare un deposito di rifiuti innocui derivanti dal trattamento, recupero e valorizzazione rifiuti in località Colle del Sole. “La parola deposito utilizzata al posto di discarica non ci fa stare tranquilli – scrive la Presidente della sezione locale di Italia Nostra – solo pochi mesi fa abbiamo tirato un sospiro di sollievo per lo stop temporaneo concesso dalla Regione Lazio al progetto di discarica controllata presentato dalla società Paguro, che oggi dopo l’accordo raggiunto con il Comune di Roma per l’invio dei rifiuti prodotti dalla Capitale nello stabilimento della Rida di Aprilia, veniamo a conoscenza di questa ennesima iniziativa di un privato per realizzare un invaso a Casalazzara”.

“La nostra associazione, da anni presente sul territorio italiano e apriliano, sarà come sempre vigile e si impegnerà per contrastare questo pericolo, che rischia di cadere su una parte del nostro territorio, tra le più belle e pregevoli dal punto di vista ambientale e naturalistico. Aprilia non può permettersi di pagare ancora una volta a causa di scelte errate: questa città attende da venti anni che numerosi siti utilizzati illegalmente dalla criminalità come discariche, vengano bonificati; negli ultimi anni si sono intensificati gli insediamenti produttivi che trattano i rifiuti ed è conseguentemente, almeno questo sembrerebbe, aumentato il numero di decessi per tumore. La tutela dell’ambiente non può più attendere: chiediamo la bonifica delle vecchie discariche abusive e la preservazione delle acque sorgive”.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE