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Femminicidi di Cisterna, questo venerdì l’interrogatorio di Cristian Sodano. Il sindaco: “Lutto cittadino il giorno dei funerali”

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Duplice omicidio di Cisterna. Si terrà questo venerdì mattina alle 9:30 nel tribunale di Latina l’interrogatorio del gip Giuseppe Cario nei confronti di Cristian Sodano il maresciallo 27enne della Guardia di Finanza che lunedì scorso ha ucciso la sorella dell’ex fidanzata Renée Amato (19 anni) e sua madre Nicoletta Zomparelli (49) nella loro abitazione a Cisterna. Da martedì sera l’indagato, difeso dagli avvocati Lucio Teson e Leonardo Palombi, si trova in carcere con l’accusa di duplice omicidio: spetterà al giudice per le indagini preliminari decidere se convalidare il fermo ed eventualmente disporre una misura cautelare. Sono in corso a Tor Vergata, le autopsie sulle vittime. Poco prima di uccidere il ragazzo aveva avuto una lite con la sua ex: lei voleva chiudere la loro storia, lui invece voleva andare a convivere.  

Si terrà domani intanto, con inizio alle ore 18.30, la fiaccolata per ricordare Renèe e la mamma Nicoletta brutalmente uccise lo scorso martedì a Cisterna.

Il corteo partirà da Piazza XIX Marzo e sfilerà lungo Via Ugo Bassi, Via Porta Agrippina, Via Monti Lepini, Via Aldo Moro, Via Vittime del Terrorismo, Via Falcone per giungere, infine, nell’area antistante la chiesa di S. Valentino dove si terrà un momento di preghiera e riflessione.

Il Sindaco ha annunciato che il giorno in cui si celebreranno i funerali verrà indetto il lutto cittadino e il Comune di Cisterna di Latina si costituirà parte civile nel processo penale.

«Le donne di Cisterna e la nostra comunità sono vittime, non carnefici – dichiara il sindaco Valentino Mantini – . Cisterna è una città solidale, inclusiva e integrativa, da sempre. Lo dimostrerà anche domani con una fiaccolata e il lutto cittadino il giorno dei funerali in modo da manifestare l’abbraccio collettivo alle famiglie Amato e Zomparelli e la vicinanza in questo viaggio durissimo che dovranno affrontare. Purtroppo il femminicidio, come la violenza e il mancato rispetto dell’altro, sono problemi che attanagliano non solo la nostra città ma la civiltà in generale. Dobbiamo affidarci alle agenzie educative come la famiglia e la scuola. L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha varie iniziative in corso: è stato istituito un sistema territoriale antiviolenza in rete a sostegno delle donne vittime di violenza;, ha attivato il Patto Educativo di Comunità; ottenuto un finanziamento per l’attivazione di una casa rifugio per le donne vittime di violenza. Ma soprattutto c’è bisogno di educare al rispetto, alla cura dei sentimenti, ad accettare il rifiuto e saperlo gestire. È un percorso educativo che sarà lungo ma che dobbiamo assolutamente percorrere».

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