“Questa notte coloro che volevano distruggere con il fuoco hanno portato a termine ciò che avevano iniziato l’altra notte. – commenta l’esponente del Pd di Anzio Lina Giannino – Ora ci rimarrà sullo stomaco lo scheletro annerito e fumante di quella baracca di legno costruita anni fa proprio davanti allo sbocco di una via laddove lo sguardo avrebbe dovuto perdersi nel mare. Ogni volta che succedono fatti così Anzio – commenta amareggiata – viene sconfitta e non ci sono Prefetti che reggano”.
“Autorizzazioni scellerate, elargite solo per ‘scippare’ consensi politici. Il voto! – prosegue Lina Giannino – Questa formidabile arma del potere, questo decidere a chi dare lo scettro del ‘potente’, a chi nominare Re con capacità di salvare o distruggere. Un paese che avrebbe dovuto brillare per bellezza e che invece puzza di fumo, di sporco, di soldi, di marcio, di droga, di sconfitta”.