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Gli appuntamenti con la scienza di marzo al Parco astronomico di Rocca di Papa.

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il Parco Astronomico Ata di Rocca di Papa

Nuovi appuntamenti con la scienza in questo mese di marzo al Parco astronomico di Rocca di Papa, con l’Ata, l’Associazione Tuscolana di Astronomia. Un “Astroincontro” è in programma per domani, venerdì 6 marzo, a cura di Rino Cannavale. La serata sarà dedicata alla scoperta dell’espansione dell’Universo.

Ben quattro eventi divulgativi scientifici, denominati Astroincontri, animeranno il mese di marzo al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa. Si tratta di occasioni uniche per scoprire l’Universo, emozionandosi, dalla viva voce di esperti. Gli eventi sono organizzati dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), attivamente impegnata da oltre 20 anni nella promozione e diffusione della cultura scientifica.

“Quello degli Astroincontri al Parco astronomico è un appuntamento che ci vede  protagonisti sin da quando l’Osservatorio è nato nel 2000”, afferma Rino Cannavale, referente degli eventi divulgativi dell’ATA . “Siamo convinti che ci sia sempre più spazio per la diffusione di una cultura scientifica e astronomica di qualità per il pubblico e il nostro sforzo è quello di trasmettere non solo nozioni, ma la passione che ci fa amare il cielo e le sue meraviglie”. Tante le tipologie di eventi proposti: appuntamenti su argomenti legati alla passione astrofila, spettacoli nel planetario sul cielo del mese ed eventi per incuriosire i più piccoli e avvicinarli all’affascinante mondo dell’astronomia.

Il primo Astroincontro del mese, in programma il 6 marzo e a cura di Rino Cannavale, sarà dedicato alla scoperta dell’espansione dell’Universo. Venerdì 13 marzo sarà invece la volta dell’Astroincontro per i bambini sulle meraviglie del cielo del mese, con spettacolo nel planetario a cura dell’operatore dell’Associazione Marco Tadini. Venerdì 20 marzo si parlerà del James Web Space Telescope, il telescopio spaziale successore di Hubble. Per finire, il 27 marzo è in programma l’evento “Il cielo sopra di noi, tra antichi miti e nuove conoscenze” con doppio spettacolo nel planetario.

Tutti gli eventi saranno aperti da una presentazione divulgativa sul tema della serata, in aula o nel planetario, a cui farà seguito l’osservazione guidata di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e con i telescopi.

Cosa ci riserva il cielo di marzo? Come riporta la rubrica “Il cielo del mese” dell’Unione Astrofili Italiani (http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Marzo_2020), Venere continua a risplendere incontrastato nel cielo della sera e alla fine del mese tramonterà oltre 4 ore dopo il Sole. E’ possibile individuare inoltre Urano in direzione ovest nelle prime ore della sera. La luminosità del pianeta è sempre al limite della visibilità a occhio nudo e per individuarlo è necessario l’uso di un telescopio. Al mattino presto sono invece visibili Mercurio, Marte, Saturno e Giove, il più luminoso dei pianeti osservabili nel cielo del mattino. Il 18 marzo Marte, Giove, Saturno e la Luna saranno protagonisti di una spettacolare congiunzione. Altro evento da non perdere, la (quasi) “Superluna” del 9 marzo, con la Luna piena prossima al perigeo, punto di minima distanza dalla Terra.

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali  Castore  e Polluce. A sinistra in basso rispetto a Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull’orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un’altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.

Per ulteriori informazioni

http://lnx.ataonweb.it/wp/astrofili/astroincontri-parcoastronomicogratton/

Parco astronomico “Livio Gratton”, via Lazio, 14

località Vivaro – 00040 Rocca di Papa (RM)

e-mail: azzurra.giordani@ataonweb.it

Telefono: 06/94436469

sito web: www.ataonweb.it

Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton”

 

Fondata nel 1995, L’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA) è una libera associazione di promozione sociale, sede locale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), attiva nell’area dei Castelli Romani, Roma Sud, impegnata nel campo dell’astrofilia e della diffusione e promozione della cultura scientifica e della ricerca amatoriale. Forte di una passione che affonda le proprie radici da una parte nella bellezza del cielo stellato e nell’incredibile storia della sua “scoperta” grazie alla scienza, patrimonio di tutti, e dall’altra nel legame con un territorio come quello dei Castelli Romani ad alta concentrazione scientifica e tecnologica,  l’Associazione è attiva soprattutto in ambito divulgativo e didattico.

L’ATA è impegnata a realizzare la propria missione a partire dalle scuole, con progetti innovativi di supporto all’insegnamento delle scienze attraverso l’astronomia, soprattutto nei contesti meno favorevoli, fino al più grande pubblico, organizzando eventi culturali di grande attualità, coltivando tra i soci la passione di osservare, studiare e capire il cielo e la scienza, ma anche di condividere un’esperienza, stimolando infine il contributo della ricerca amatoriale all’avanzamento delle conoscenze astronomiche.

L’ATA dispone di varie strutture e sedi per le sue attività, prima fra tutte il Parco astronomico “Livio Gratton”, ospitato presso il Comune di Rocca di Papa (frazione Vivaro). Per realizzare le sue numerose attività l’ATA si avvale dell’insostituibile entusiasmo degli astrofili, della collaborazione della comunità astronomica professionista, del supporto di enti, aziende e associazioni interessati allo sviluppo della cultura scientifica.

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