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Intimidazioni a due consigliere di San Vito Romano, il Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno: “situazione grave in tutta la Regione”.

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Intimidazioni a due consigliere di minoranza del comune di San Vito Romano, in provincia di Roma. Il Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno lancia l’allarme: “la situazione è grave in molte aree della nostra regione”. Ieri a San Vito Romano, in provincia di Roma, Bruna Colaneri ed Elena De Paolis, due consigliere di minoranza del comune di San Vito Romano, hanno ricevuto un grave atto intimidatorio. La consigliera Colaneri, ha trovato vicino la sua auto una busta con su scritto i nomi di entrambe, contenente due bottiglie di acido e due foglietti con la dicitura “dimissioni”, scritti con ritagli di giornali.

“L’episodio di ieri – commenta il Presidente del Coordinamento, Edoardo Levantini – è solo uno degli ultimi del Lazio e ce ne sono altri a tutt’oggi, rimasti impuniti. Basti pensare, ai numerosi atti intimidatori avvenuti sul litorale. Nel contesto di Anzio e Nettuno, – sottolinea Levantini – da anni si registrano attentati ed intimidazioni  nei confronti di amministratori locali: il 5 marzo del 2013 sono stati sparati sette colpi di pistola contro la villa del vice sindaco di Anzio Patrizio Placidi, ad agosto del 2016 è stata incendiata l’auto del vice sindaco,pro tempore, di Anzio, Giorgio Zucchini. Tutto questo nonostante che, grazie all’impegno di Avviso Pubblico, è stata approvata in Parlamento una riforma, che ha inasprito le pene, nei confronti di chi attenta agli amministratori pubblici”.

Secondo l’ultimo rapporto di Avviso Pubblico – ricorda Levantini – le intimidazioni nel Lazio sono: 574 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti degli amministratori locali censiti da Avviso Pubblico nel 2018, uno ogni 15 ore. Queste ultime intimidazioni confermano la gravità della situazione in molte aree della nostra regione”.

Sulle minacce alle due consigliere del Comune di San Vito Romano, è intervenuto anche Avviso Pubblico: “Bruna Colaneri ed Elena De Paolis, due consigliere di minoranza del Comune di San Vito Romano, in provincia di Roma, sono finite nel mirino di un inquietante atto intimidatorio. La consigliera Colaneri ha trovato vicino la sua auto una busta con su scritto il suo nome e quello della collega De Paolis: la busta conteneva due bottiglie di acido e altrettanti foglietti con la dicitura “dimissioni”, scritti con ritagli di giornali.

Avviso Pubblico nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Bruna Colaneri ed Elena De Paolis, auspica che le forze dell’ordine e la magistratura possano fare chiarezza in tempi rapidi sui responsabili e le motivazioni che si nascondono dietro l’intimidazione.

La provincia di Roma e il Lazio sono tra i territori più colpiti dalle intimidazioni rivolte agli amministratori locali e al personale della Pubblica Amministrazione, come evidenziato dai Rapporti “Amministratori sotto tiro” annualmente pubblicati da Avviso Pubblico.

163 i casi censiti da Avviso Pubblico nel Lazio dal 2013 al 2018, prima regione del Centro-Nord. La provincia di Roma nel 2018 è stata la terza più colpita a livello nazionale da atti intimidatori (20 i casi registrati da Avviso Pubblico), dietro solamente a Napoli e Palermo”.

 

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