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Lo scrittore Glenn Cooper ospite questo mercoledì della rassegna “Velletri Libris”.

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Secondo appuntamento della rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris”: domani sera alle 21.00, presso la Casa delle Culture e della Musica, sarà ospite Glenn Cooper, scrittore di fama internazionale, impegnato in un tour mondiale che prevede cinque date in Italia, di cui una, appunto, a Velletri.

Intanto, lo scorso fine settimana si è tenuta la serata di inaugurazione di “Velletri Libris” ed è stato subito  boom di pubblico con il concerto di benvenuto e con la presentazione del libro di Giampiero Mughini.

Sabato pomeriggio, infatti, si è aperta ufficialmente la seconda edizione dell’ evento targato Mondadori Bookstore Velletri. Ad inaugurare questa nuova stagione il fondatore di “Velletri Libris” e titolare della Libreria, Guido Ciarla, e il direttore artistico della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, che ha co-prodotto l’iniziativa, Claudio Maria Micheli.

Davanti ad un pubblico di oltre quattrocento persone, ha dato il benvenuto l’esibizione dei ragazzi del coro FondarCanto, diretto dai maestri Claudio Maria Micheli e Graziano Cedroni. I giovani e promettenti ragazzi hanno offerto una straordinaria performances, per la gioia dei tanti parenti in platea, prima di lasciare spazio ai più grandi del Coro “Ruggero Giovannelli”. Nell’intermezzo ha portato il suo saluto il Sindaco Fausto Servadio, lodando il progetto “Velletri Libris” che grazie alla Mondadori e a Guido Ciarla e con il supporto della FondArC porta il nome della città in Italia con una connotazione positiva all’insegna della cultura.

Al termine del concerto di benvenuto ha preso la parola Aurora De Marzi, co-fondatrice della rassegna, per dare l’appuntamento con l’aperitivo letterario e ringraziare i partner Casale della Regina, Pro Loco e Crea che hanno dato il loro apporto per sviluppare un percorso eno-gastronomico a tema in abbinamento alle serate letterarie. Il Chiostro, poi, si è riempito di spettatori per ascoltare il primo ospite della rassegna, il giornalista Giampiero Mughini.

Un’apertura che più congrua non poteva essere, poiché Che profumo dei libri è un vero e proprio omaggio alla letteratura e al libro, cartaceo e preferibilmente in prima edizione, contro l’avvento dirompente dei social e della tecnologia. Mughini, che si è detto felice di poter inaugurare una rassegna così prestigiosa, ha toccato diversi argomenti per affermare il suo pensiero: “l’artiglieria digitale non può vincere” – ha dichiarato – “e quello che trasmette un libro cartaceo non si può superare”. “Sono preoccupato” – ha aggiunto – “di vedere il disinteresse di tante generazioni. Non leggere, in merito alla letteratura italiana, Cuore di De Amicis, Pinocchio di Collodi o le opere di Verga è una specie di delitto”.

Una pratica, quella della lettura, che a detta di Mughini non potrà essere soppiantata dai tablet o dai kindle, che sono assolutamente utili ma non danno quello che può regalare una prima edizione. Molto interessante il passaggio sulla politica: non si può vivere di nostalgia, ma molti degli esponenti dei principali partiti del Novecento si sono contraddistinti proprio per la cultura personale e libresca, che è un’arte parallela alla politica stessa. Molto ironico, poliedrico e spigliato, Giampiero Mughini ha regalato tanti sorrisi e tanti seri spunti di riflessione al pubblico, che nella splendida cornice del Chiostro della Casa delle Culture ha potuto assistere alla prima di una lunga serie di serate indimenticabili.

Notevole l’allestimento dell’ex Convento del Carmine, con le Camelie, identificative della città di Velletri, a cura di Enrico Scianca (“Le Camelie del Generale”), il fondamentale sostegno dei partner ricordati da Guido Ciarla in apertura (Banca Popolare del Lazio, Benito Casale della Regina, Albagiemme, Happybroker), l’area bimbi per l’intrattenimento ludico a cura di Bubu7te,  naturalmente la FondArC e tutta la squadra capitanata da Guido Ciarla e Aurora De Marzi e affiancata da PubliR di Riccardo Colella, Ezio Tamilia in qualità di coordinatore artistico e Rocco Della Corte come responsabile della comunicazione.

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