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Nuovo Dpcm ottobre 2020: ecco cosa prevede

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Nuovo Dpcm di ottobre 2020, la firma ieri sera dal premier Giuseppe Conte. Al suo interno tutte le nuove restrizioni anti contagio da Covid 19 che dureranno 30 giorni. In Italia non ci sono al momento aree per le quali è necessario disporre lockdown mirati per contenere la diffusione dei contagi da Coronavirus. Quella di far scattare delle chiusure territoriali “è tra le ipotesi” prese in esame, ha ammesso il ministro della Salute. Per ora però niente chiusure.

Le mascherine: obbligo nei luoghi chiusi e all’aperto

Sulle mascherine, il Dpcm dispone che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.

Le categorie escluse dall’obbligo sono: chi fa attività sportiva, bambini sotto i 6 anni, soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. L’uso delle mascherine nelle abitazioni private, alla presenza di persone non conviventi, è “fortemente raccomandato”.

Niente feste nei locali e in casa

È stato disposto il divieto di organizzare feste private, sia fuori sia a casa, e una “forte raccomandazione” a ricevere in casa, per cene o altri eventi, non più di sei persone con cui non si convive. Per quanto riguarda i matrimoni (e i successivi ricevimenti), si potranno celebrare, ma con un limite di 30 partecipanti.

Bar e ristoranti chiusi entro mezzanotte e sosta vietata davanti ai locali e nelle piazze

Per evitare assembramenti sarà vietato fermarsi davanti ai locali pubblici, nelle strade e nelle piazze dopo le 21. Si potrà stare all’aperto solo seduti ai tavoli. I locali che non hanno il servizio al tavolo dovranno chiudere alle 21, mentre bar e ristoranti con servizio al tavolo dovranno chiudere entro mezzanotte e tre ore prima scatterà il divieto di vendere alcolici da asporto.

Divieto del calcetto e degli sport di contatto e no alle gite scolastiche

 Gli sport di contatto, tra cui calcetto e basket, tornano ad essere vietati a livello amatoriale. Stop anche alle gite scolastiche, Agli eventi sportivi limite massimo di 1.000 persone. Limite di 200 persone invece per le manifestazioni sportive al chiuso.

Cinema e concerti

 Anche per gli spettacoli il limite resta quello dei 1.000 partecipanti all’aperto e 200 al chiuso. Sospesi gli eventi che comportano assembramenti e in cui non è possibile mantenere le distanze.

Smartworking

Il governo chiederà alle aziende di incentivare ancora lo smartworking. E potrebbe sollecitarle ad arrivare al 70 per cento di dipendenti.

Quarantena 10 giorni e stop a doppio tampone negativo

 In una nota stampa diffusa dal Cts ieri sera si legge che, in coerenza con le linee guida internazionali e adottando il principio di massima cautela, il comitato sottolinea “l’esigenza di aggiornare il percorso diagnostico per l’identificazione dei casi positivi così come la tempestiva restituzione al contesto sociale dei soggetti diagnosticamente guariti”.

Per questo, il nuovo Dpcm ridurrà la quarantena per le persone entrate in contatto con un positivo al Sars-CoV-2, quindi potenzialmente contagiate: si passa dai 14 giorni previsti finora a 10 giorni.

Un altro allentamento riguarda il numero dei tamponi necessari a essere dichiarati guariti, che scendono da due a uno solo. La misura vale sia per i positivi asintomatici sia per i sintomatici, purché il tampone molecolare risulti negativo. Anche chi riceve la notifica della app Immuni che gli comunica che è stato tra i “contatti stretti” di un positivo uscirà dall’isolamento fiduciario con un tampone molecolare o un test rapido negativo.

Le regole per i positivi e i contatti stretti

Le regole per i casi di positivi asintomatici, con diagnosi confermata da tampone positivo, prevedono isolamento per 10 giorni e tampone molecolare unico a fine quarantena. Per i casi di positivi sintomatici, invece, è previsto l’isolamento per almeno 10 giorni (dei quali obbligatoriamente gli ultimi 3 in completa assenza di sintomi) e tampone molecolare unico a fine quarantena.

 

 

 

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