fbpx
HomeCronacaOperazione “Mago Di Oz” sul commercio di idrocarburi: la Finanza di Latina...
spot_img

Operazione “Mago Di Oz” sul commercio di idrocarburi: la Finanza di Latina sequestra beni per 2 milioni di euro ad una società di Aprilia.

Articolo Pubblicato il :

Evasione fiscale nel settore del commercio di idrocarburi. Scatta all’alba l’Operazione “Mago Di Oz” della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina e della Tenenza di Aprilia che porta al sequestro di disponibilità finanziarie e beni per un valore di circa 2 milioni in danno di una società apriliana. Le fiamme gialle hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo nei confronti di un’importante società per azioni di Aprilia che opera nel “commercio di carburante per autotrazione”, e del suo legale rappresentante, un imprenditore residente ad Anzio, denunciato per reati fiscali. Le indagini della Finanza hanno permesso di ricostruire un’ingente commercializzazione all’ingrosso di carburante in evasione d’imposta, attraverso l’utilizzo da parte della società apriliana di fatture inesistenti, per un ammontare complessivo di circa 8 milioni di euro, che hanno permesso così di ottenere indebiti vantaggi fiscali ed economici.

L’operazione è stata coordinata dal Sostituto Procuratore Giuseppe Miliano, con la supervisione del Procuratore Capo, il Dottor Giuseppe De Falco, dalla locale Procura della Repubblica.

“Il contesto in cui si sono svolte le indagini – spiegano dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina – si inserisce nello scenario internazionale della compravendita all’ingrosso di prodotti petroliferi regolato da precisi obblighi tributari connessi alla circolazione della merce. Nel caso di specie la disciplina fiscale riguardante l’IVA è stata evasa mediante l’interposizione nelle operazioni di compravendita di società “cartiere”, così definite perché destinate unicamente a “produrre” fatture e a cessare il loro ciclo di vita nel giro di pochi anni, omettendo sistematicamente il versamento dell’imposta e dei contributi dovuti, per poi “sparire” completamente.

Le indagini hanno permesso di accertare come la società apriliana, destinataria del sequestro preventivo, si collocasse quale reale beneficiaria del meccanismo di frode, che le ha permesso negli anni di acquistare ingenti quantitativi di carburante a costi particolarmente concorrenziali e di rivenderlo conseguentemente a prezzi vantaggiosi per gli utenti finali, realizzando al contempo sia un profitto illecito particolarmente ingente, sia una distorsione della libera concorrenza a danno degli imprenditori onesti operanti nello specifico settore. Per tale motivo, al termine dell’attività, il rappresentante legale della società è stato denunciato per il reato di “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” previsto dall’art. 2 del D.lgs. 74/2001.

Sono stati sottoposti a sequestro conti correnti bancari e disponibilità finanziarie e commerciali, partecipazioni societarie nonché cospicue somme di denaro contante riconducibili alla menzionata società e al suo legale rappresentante ed è stata data esecuzione anche a una serie di perquisizioni locali disposte dalla Procura della Repubblica di Latina finalizzate ad individuare ulteriori beni di valore nella disponibilità dell’indagato da sottoporre a sequestro fino alla concorrenza del valore dell’imposta evasa quantificato, appunto, in circa 2 milioni di euro.

I risultati raggiunti, tesi a contrastare anche sotto l’aspetto finanziario la formazione di capitali illeciti, testimoniano il costante impegno e la particolare attenzione che l’Autorità Giudiziaria e la Guardia di Finanza di Latina riservano, alla tutela dell’economia legale, del libero mercato nonché delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti”.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE