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Piano di attivazione dell’Ospedale dei Castelli: al via il blocco dei ricoveri negli ospedali di Albano e Genzano.

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Piano di attivazione dell’Ospedale dei Castelli, sulla Nettunense, ad Ariccia: al via il blocco dei ricoveri negli ospedali di Albano e Genzano. Nel corso della Conferenza dei Sindaci della ASL Roma 6, riunitasi l’altro ieri pomeriggio, è stato ufficializzare il piano di attivazione del nuovo ospedale dei Castelli. Il direttore generale ha presentato il documento tecnico che dà il via alle complesse operazioni di disattivazione dei due ospedali di Albano e Genzano e di attivazione del nuovo ospedale, sulla Nettunense: da questo sabato 3 novembre saranno interrotti i nuovi ricoveri presso l’ospedale di Albano. Rimarrà aperto, però, il Pronto soccorso per tutte le emergenze, escluso il trattamento dei pazienti trasportati dall’Ares 118, che saranno invece veicolati negli altri Pronto Soccorso della rete regionale dell’emergenza.

Per quanto riguarda, invece, l’ospedale di Genzano, il blocco dei ricoveri inizierà dal 14 novembre. “In tutti e due i presidi di Albano e Genzano – ha assicurato Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda – saranno comunque collocati H24, per tutto il tempo necessario, mezzi di soccorso medicalizzati”.

“Alla progressiva disattivazione dei reparti dell’ospedale di Albano, farà seguito il potenziamento di posti letto aggiuntivi nella Medicina e nella Ortopedia di Frascati, nella Cardiologia di Frascati e Velletri e nella Chirurgia generale di Velletri – ha spiegato ancora il Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda – trasferendo temporaneamente da Albano anche le risorse umane necessarie.

Per quanto riguarda invece l’ospedale di Genzano, il blocco dei ricoveri inizierà dal 14 novembre e contestualmente saranno potenziati i posti letto e le risorse umane presso la Pediatria e la Ginecologia di Velletri. In tutti e due i presidi di Albano e Genzano saranno comunque collocati H24 per tutto il tempo necessario mezzi di soccorso medicalizzati”.

L’altro ieri pomeriggio, nel corso della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità, convocata dal Presidente Adriano Zuccalà, Sindaco di Pomezia, è stato, inoltre, votato favorevolmente il documento relativo agli obiettivi raggiunti dal Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, nei primi 18 mesi del suo mandato.

La discussione è stata molto costruttiva e sono state condivise priorità, azioni e strategie da mettere in campo sul territorio, per continuare a migliorare la qualità dell’offerta sanitaria. Tante le sollecitazioni espresse dai numerosi sindaci presenti e raccolte positivamente dal direttore generale, che afferma:

“Questo primo incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione. – ha dichiarato il Sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà – Abbiamo creato le premesse per un patto territoriale per la salute. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti ma c’è ancora molto lavoro da fare. Per questo motivo, mi impegnerò a tenere viva la conferenza dei Sindaci per essere sempre propositivi e raggiungere gli obiettivi rimanenti a favore della collettività.

Questi incontri – aggiunge il Primo Cittadino – rappresentano momenti importanti di discussione e programmazione. Per la città di Pomezia, ad esempio, sarebbe di fondamentale importanza avere un presidio locale di pediatria e sviluppare dei servizi specifici per casi di disabilità adulta (es. autismo) che ad oggi non vengono coperti dal Dipartimento Salute Mentale (D.S.M.) della Asl. Innovare – ha concluso il Sindaco – significa saper ascoltare, comprendere e rispondere alle esigenze reali delle persone”.

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