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Pr sequestrato per un debito, poi la caduta dal palazzo: c’è un altro arresto

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Nella tarda serata di domenica 23 luglio 2023, a Roma, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coadiuvati dai militari della Compagnia CC Roma Trastevere, a conclusione di attività investigativa, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma nei confronti di Ilaria V., classe 1980, gravemente indiziata di concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione, con l’aggravante di aver cagionato la morte della vittima. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria scaturisce dalle risultanze della complessa attività d’indagine, che ha già portato all’arresto di Daniele F, classe 1985, e del compagno della donna, Sergio P., classe 1975, a seguito del decesso di Francesco Vitale, il quale, il 22 febbraio 2023, dopo essere stato segregato e torturato all’interno di un appartamento di Roma, Via Pescaglia n. 40, allo scopo di ottenere dai familiari la somma di 500.000 Euro quale pagamento per la sua liberazione, precipitava al suolo dal quinto piano del palazzo, perdendo la vita.

In particolare, nel corso delle indagini è emerso come la donna nelle fasi esecutive della condotta criminosa, abbia partecipato direttamente al sequestro a scopo di estorsione, rendendosi, nei giorni successivi al sequestro, irreperibile, tentando la fuga e continuando a ricercare negli ambienti criminali il denaro promesso per il delitto eseguito.

È doveroso precisare che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che le persone indagate devono ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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