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Protesta a Terracina dopo l’annuncio di nuovi licenziamenti Coop

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Manifestazione di protesta a Terracina dopo la notizia dell’imminente chiusura del supermercato coop della città e dei nuovi licenziamenti. A rischio ci sono 32 lavoratori che per la prima volta non verrebbero ricollocati, ma direttamente licenziati. I sindacati ora sono sul piede di guerra: sabato 11 novembre è stata indetta un’ora di sciopero ad inizio di ciascun turno e di tutto il personale del Gruppo. Martedì 14 novembre ci sarà un presidio presso la sede della Lega Coop, mentre mercoledì sarà sciopero generale.

LA NOTA DEL SINDACATO

Lo scorso 02 novembre la Direzione del personale della Unicoop Tirreno ha ufficializzato nell’incontro tenutosi a Firenze la chiusura imminente (l’11 novembre 2017) del negozio storico di Terracina!

Nel confronto che si è tenuto con la direzione del personale le OO.SS. hanno pesantemente contestato le iniziative poste in essere dalla Cooperativa nella gestione degli ammortizzatori sociali e nella chiusura dei punti vendita di Lazio e Campania.

Le iniziative aziendali contrastano con i contenuti delle pattuizioni raggiunte con l’Accordo Quadro del 9 maggio scorso (e poi ribadite nelle successive intese relative agli ammortizzatori sociali) e si caratterizzano per la loro improvvisazione ed estemporaneità.

In particolare, la preannunciata intenzione di concludere l’esperienza di Unicoop Tirreno nei negozi di Terracina e Napoli – via Arenaccia e di Santa Maria Capua Vetere (CE) – via Galatina, senza proporre percorsi, commerciali e occupazionali, alternativi testimonia univocamente il vuoto strategico e di visione dell’azienda.

Anche le proposte d’interesse relative a potenziali acquirenti del punto vendita di Terracina (LT) – via Appia Nuova, rilanciate da numerosi organi di stampa, sembrano lasciare indifferente la Cooperativa, che conferma la chiusura del negozio a far data dal prossimo 11 novembre. Tale comportamento evidenzia un approccio manageriale confuso e colpevole, gravissimo per le   ricadute occupazionali.

In primis per la situazione dei 32 lavoratori coinvolti che, per la prima volta nella storia della Cooperativa, verrebbero licenziati e non ricollocati, come fino ad oggi è sempre accaduto, e poi anche per una strategia ormai certa della Unicoop Tirreno di abbandonare e dismettere i negozi di una buona parte del Lazio.

Ricordiamo infatti  che poco più di un anno fa erano stati dati in franchising già 5 negozi del basso Lazio (Cisterna, Fiuggi, Formia, Frosinone e appunto Terracina) e che, a seguito del rientro in Unicoop di 3 di essi (Fiuggi, Frosinone e Terracina) oggi la Cooperativa decide di chiuderne definitivamente uno di essi ( quello storico di Terracina).

Decisioni improvvisate e gravissime che testimoniano come la distintività Cooperativa, tanto proclamata dall’azienda, sta portando ad aggravare una situazione occupazionale sui territori già devastati da una crisi senza fine e ad utilizzare metodi come i licenziamenti addirittura peggiori rispetto a grandi marche private del mondo della distribuzione organizzata.

Tutto ciò non è rispettoso per i lavoratori, molti da decine di anni dipendenti Coop.

Le OO.SS., nazionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil ritengono le scelte della cooperativa sbagliate e tali da complicare la difficile situazione di Unicoop e per questi motivi proclamano il seguente calendario di mobilitazioni:

– sabato 11 novembre 2017 è indetta un’ora di sciopero (ad inizio di ciascun turno di lavoro) di tutto il personale delle società del Gruppo Unicoop Tirreno;

– martedì 14 novembre 2017 un presidio in prossimità della sede di Ancc-Lega Coop,;

– mercoledì 13 dicembre 2017, sciopero generale di tutto il personale dipendente dalle società del Gruppo Unicoop Tirreno; in tale data sarà organizzata una manifestazione in prossimità della sede nazionale di Vignale Riotorto.

Nell’alveo di queste iniziative, a Terracina verranno organizzate due assemblee permanenti il giorno 08 novembre e 10 novembre p.v. all’esterno del negozio e lo sciopero generale per l’intera giornata con manifestazione il giorno 11 novembre a partire dalle ore 08:30

nel piazzale antistante il negozio di tutti i lavoratori con la partecipazione dei soci, di lavoratori di altri negozi, delle OO.SS. nazionali e regionali, delle istituzioni e di tutta la cittadinanza locale fortemente colpita da questo ennesimo dramma occupazionale.

 

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