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Un mese dalla morte di Willy Monteiro Duarte: la toccante lettera della sorella e il messaggio del Sindaco di Paliano.

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il 21enne Willy Duarte Montero

Questo il post scritto su Facebook dalla sorella di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Paliano barbaramente ucciso a calci e pugno durante una rissa, nella notte tra il 5 ed il 6 settembre scorsi, a Colleferro:

“É già passato un mese… Un mese senza di te amore mio, – scrive la sorella Milena Monteiro –  senza i tuoi scherzi, senza le tue coccole, senza il tuo sorriso, senza le tue prese in giro, senza i tuoi occhioni…un mese senza la mia metà, la mia roccia, la spalla su cui piangere…un mese senza di te, fratellone mio.

Fino ad ora non trovavo le parole adatte per descrivere tutto questo, ora ce le ho – scrive – Ora sto iniziando davvero a rendermi conto che non entrerai più dalla porta di casa di corsa per farti la doccia per poi uscire, non mi sveglierai più buttandoti sopra di me, non mi sgriderai più, non mi toccherai più i rotoli della pancia per prendermi in giro.

Ora mi rendo conto che non ti vedrò realizzare i tuoi sogni, non ti vedrò mettere su famiglia, non avrò mai dei nipotini, non avrò mai una cognata. Un mese fa mi appoggiavo su di te e ora? Ora, fratellone, dovrò cavarmela da sola, ora potrò solamente seguire il tuo esempio e cercare di andare avanti. E tu da lassù potrai solamente darmi la forza di andare avanti, potrai solamente guardarmi ed essere fiero di me….

Tutti ti vedono come un eroe, – si legge ancora nella lettera – tutti ti ammirano, tutti ti ringraziano per il tuo gesto. Un gesto che in pochi, pochissimi avrebbero fatto, un gesto che ti è costato la vita. Chissà che sarebbe successo se ti fossi girato dall’altra parte, chissà se sarebbe morto qualcun altro al tuo posto, saresti ancora qui con me, saresti ancora qui a rompermi le scatole, saresti ancora qui a progettare il tuo futuro, a lavorare sodo per realizzare i tuoi sogni, saresti ancora qui Willy… Io avrei ancora il mio fratellone…non starei annegando nel dolore, nello stress, nel vuoto.

“Non lo accetto e non lo accetterò mai – conclude – Spero almeno che il tuo sacrificio serva a far capire alla gente che con la violenza non si risolve nulla, che la violenza serve solo a farci rimanere in un mondo che non si evolverà mai, che se si ha bisogno di sfogarsi, di dare cazzotti e calci ci sono sacchi da box e che ammazzare di botte una persona è un gesto associato ad un mostro e non ad una persona.

Spero che ora i ragazzi ci penseranno due volte prima di fare a botte perché non vi fa fighi, non siete grossi, non siete invincibili, non siete uomini, non siete ragazzi, siete animali. Riposa in pace amore mio non sarai mai troppo lontano da non sentirti, sarai sempre nei cuori di chi ti voleva bene, di chi ti amava e chi ti ammira. Finché noi lo ricorderemo Willy non morirà”.

Anche il Sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, ad un mese dalla sua scomparsa ricorda: “Willy un Eroe”. Un mese.  Un mese da quella maledetta notte che ha spezzato la vita del nostro amato Willy. Una notte che ha cambiato per sempre ognuno di noi.  Un mese di dolore che mai si attenuerà, un mese di sconcerto e di incredulità. Ma anche un mese che ci ha fatto sentire ancor di più Comunità, che ci ha stretto e fatto stringere alla famiglia di Willy.

Solidarietà e amore, sentimenti che caratterizzano la nostra Comunità, – scrive il Sindaco – i nostri giovani e mi rendono ancor più orgoglioso di rappresentarla. La cosa più importante ora è non rendere vana la scomparsa del nostro Eroe, Willy.Si, perché per me Willy è un Eroe.

Continuare a riflettere su quanto accaduto, chiedersi il perché di tanta rabbia e disagio e cercare di cambiare le cose. Non basta inasprire le pene ma è necessario aprire una discussione, un confronto con le Famiglie, la Scuola, la Chiesa, i Giovani e le Istituzioni. È nostro dovere farlo, è nostro dovere non rendere vano il sacrificio del nostro Eroe Willy. Perché di Eroe si parla!”.

 

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