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Aprilia – “Mercatini, stop a oggettistica con simboli riconducibili ad apologia del fascismo”

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La V Commissione Consiliare nel Comune di Aprilia permanente riunitasi lo scorso giovedì ha finalmente licenziato il testo del nuovo “Regolamento per la disciplina del mercatino dell’usato, artigianato, hobbistica e collezionismo”. Un lavoro avviato già alla fine del 2018 che approderà in aula nel prossimo consiglio Comunale.

“Sono stati necessari mesi di analisi ed approfondimenti –spiega Ilaria Iacoangeli della Lista Terra – volti a regolamentare i numerosi aspetti che trovano implicazione in una attività complessa come quella del commercio. Il contributo che ho dato alla discussione per conto del gruppo a cui appartengo si è concentrato sull’inserimento di forme regolamentari efficaci a garantire concretamente alcuni principi che consideriamo imprescindibili. Nello specifico ho chiesto di introdurre un articolato per contrastare l’apologia, in particolare politica ma non solo, che spesso trova spazio nei mercatini che nascono con bel altri auspici e finalità. La presenza sui banchi di prodotti e merci di qualsiasi tipologia non può nella maniera più assoluta ledere la dignità della persona nei principi di libertà e dignità umana. Era necessario ostacolare iniziative nostalgiche che nulla hanno a che fare con l’antiquariato o il collezionismo, orientate piuttosto alla promozione ed alla esaltazione di ideologie chiaramente anticostituzionali.

Anche grazie ad un lavoro congiunto con altre forze di maggioranza e minoranza, in aula si è giunti a formulare un articolato che contiene i principi che normalmente un Ente, a nostro avviso, dovrebbe fare propri. Nello specifico all’articolo 3 comma 3 il Regolamento riporta un divieto esplicito di vendita di qualsiasi merce che possa ricondurre ad apologia politica, religiosa e di genere”.

Tra gli altri aspetti per i quali mi sono impegnata vi è il divieto assoluto di subaffittare la postazione concessa all’operatore, nonché l’introduzione di una polizza a tutela di eventuali danni causati a terzi, da sottoscrivere al momento della richiesta di partecipazione. L’Ente va preservato da comportamenti ed azioni scorrette di soggetti terzi: chi rompe paga rispondendo, finalmente, delle proprie azioni. Abbiamo inoltre chiesto il richiamo esplicito al Regolamento comunale già vigente sulla tutela del verde pubblico per evitare che a causa del mercatino gli spazi concessi possano subire danno senza una corretta condotta di riferimento. Infine con l’articolo 5 punto 1 ho voluto prevedere che il mercatino possa spostarsi anche nelle periferie, alle quali ritengo necessario dare un’offerta di partecipazione migliorativa rispetto a quella attuale.

Sono soddisfatta del lavoro svolto perché in più occasioni, fin dall’avvio della discussione, abbiamo ribadito queste posizioni imprescindibili. Solo il rispetto di regole comuni, ispirate ai valori costituzionali, è garanzia per la costruzione di una comunità forte e coesa. Quella che sogniamo e vogliamo!”

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