Arrestato, grazie alla denuncia di un giovane di Anzio che lo scorso 27 gennaio aveva subito una rapina, il terzo complice della banda del sottopasso della Stazione Termini. Dopo dieci giorni, i Carabinieri hanno chiuso il cerchio arrestando l’ultimo componente della banda di rapinatori che aveva commesso una scia di colpi nella zona del principale scalo ferroviario della Capitale. A finire in manette un 22enne egiziano, senza fissa dimora e con precedenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’accusa per il giovane è di rapina in concorso, la stessa con cui erano già stati arrestati, 10 giorni fa, i suoi due complici: un altro cittadino egiziano di 20 anni e un cittadino tunisino di 23 anni, anche loro nella Capitale senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine.
“Anche in questo caso, – spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma – l’ordinanza scaturisce dalla richiesta dei Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini che, ad esito di una minuziosa attività investigativa – mai cessata anche dopo i primi due fermi – scattata dalla denuncia di rapina presentata da un giovane residente a Anzio, che, la sera del 27 gennaio scorso, nel sottopassaggio che collega la stazione della metro “Termini” a piazza dei Cinquecento, aveva subito una violenta aggressione da parte della banda che, minacciandolo anche con bottiglie di vetro, gli aveva portato via lo smartphone e la catenina in oro che indossava.
Anche il terzo componente dei “predoni della stazione Termini” è stato identificato dai Carabinieri senza ombra di dubbio, grazie all’estrapolazione e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona dell’evento e di quelli posizionati sulla via di fuga degli autori, all’individuazione fotografica e al riconoscimento da parte della vittima. L’arrestato si trova nel carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.