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Bilancio, Uniti per Aprilia: “Un documento contabile senza prospettiva”

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Nei giorni scorsi, con l’approvazione del bilancio di previsione, si è conclusa la prima fase di approvazione dei documenti programmatori per il 2024. Nei prossimi si procederà all’approvazione delle tariffe TA.RI. per il 2024 e il biennio 2025/2026 e con molta probabilità alla ridefinizione dell’addizionale comunale irpef in virtù della rimodulazione delle aliquote decise con l’ultima legge di bilancio 2024 del Governo Meloni.

“Attraverso il bilancio di previsione approvato il Sindaco Lanfranco Principi e la sua maggioranza in consiglio comunale – commenta Uniti per Aprilia – avrebbe dovuto iniziare ad attuare il suo programma elettorale e a costruire la città proposta agli elettori nelle recenti elezioni comunali.

Per rispetto all’intelligenza degli elettori sorvoliamo sulla questione del “Parco Via dei Mille” che nulla a che fare con le risorse impiegate con il Bilancio di Previsione 2024.

In questi giorni vengono ricordati dal Centrodestra i risultati della lotta all’evasione che, per oner del vero, si valutano in sede di approvazione di un Rendiconto. Questo dato in sede di approvazione del Bilancio di Previsione non depone a favore del Sindaco, in quanto se dalla lotta all’evasione stanno rientrando molte risorse queste, e il Sindaco Principi lo sa, dovevano essere destinate alla riduzione della tasse cosa che non è avvenuta. Poi non si capisce se questi risultati sono il frutto del lavoro del Lanfranco Principi Vice – Sindaco della Giunta Terra o del Lanfranco Principi Sindaco del Centrodestra

La promessa di asfaltare tutte, e diciamo tutte le strade di Aprilia, per il momento rimane nel libro dei sogni del Centrodestra perché con 200 mila euro al massimo si possono asfaltare non più di 2 km di strade urbane.

Il sogno di risanare in modo profondo la periferia urbana si tramuta in un incubo perché nessuna risorsa viene programmata per il 2024, senza considerare le opere che vengono indicate nelle annualità 2025/2026 sempre per il rispetto dell’intelligenza dei lettori. Dalla tanto sbandierata filiera di governo non arriva un centesi, né per quanto riguarda la Regione ne tantomeno il gestore del servizio idrico.

Capitolo tasse. Il Lanfranco Principi Sindaco del Centrodestra non aumenta le tasse perché queste sono già al massimo e non ci sono margini per aumentarle. Imu e addizionali comunali Irpef il Lanfranco Principi Vice – Sindaco Civico le aveva già portate ai valori massimi nella sua fase civica. Infatti:

  1. QUESTIONE ASILO NIDO: il costo del servizio nel 2024 rimane lo stesso rispetto al 2023 pari ad euro 436.445 quello che cambia sono le ripartizioni di tale costo tra comune e famiglie apriliane. Nello specifico se nel 2023 alle famiglie veniva chiesto un contributo di 49.000 euro pari al 11 % con il comune che metteva ben 209.445 euro pari al 48 %, nel 2024 la questione cambia radicalmente e alle famiglie viene chiesto ben 80.000 ovvero il 20 % del costo mentre il comune mette solo 124,445 pari al 28 per cento. La manovra è pesante perché l’aumento della quota a carico delle famiglie è del 63 PER CENTO mentre il comune riduce il suo contributo di oltre il 40 PER CENTO.
  2. QUESTIONE MENSA SCOLASTICA: il costo del servizio nel 2024 aumenta di quasi il 20 % passando dai 1.134.000 di euro del 2023 ai 1.354.240 nel 2024. L’aumento va ben oltre il recupero dell’inflazione come sostenuto dal Martino. Anche in questo caso la manovra è tutta a carico delle famiglie che sono chiamate coprire il costo del servizio con ben 825.000 euro laddove nel 2023 contribuirono con 660.000 euro, mentre il comune riduce il suo contributo passando dai 474.000 euro del 2023 ai soli 427.015 euro del 2024. In altri termini alle famiglie i maggiori oneri con un aumento del compartecipazione del 25 PER CENTO mentre per il comune il suo contributo si riduce del 10 PER CENTO.

Lasciamo alla prossimo puntata la questione forse più interessante ovvero quella della TA.RI. e dell’addizionale comunale IRPF ricordando per adesso soltanto che il Lanfranco Principi Vice – Sindaco civico decise di uscire, a pochi mesi dalle elezioni e dopo che le interlocuzioni con FdI erano ben avviate, per colpa dei previsti aumenti TA.RI. derivanti dal rinnovo del contratto di affidamento del servizio alla Progetto Ambiente”.

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