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Ariccia, al via l’Osservatorio dei Colli Albani per l’Archeologia e l’Ambiente

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Sabato 25 febbraio ad Ariccia la presentazione dell’Osservatorio dei Colli Albani per l’Archeologia e l’Ambiente, costituitosi recentemente. L’incontro si terrà a Palazzo Chigi alle 10.30. L’osservatorio raggruppa le maggiori associazioni nazionali, che si occupano da decenni di archeologia e ambiente nell’area dei Castelli, accanto alle quali sono stati chiamati ad operare importanti studiosi.

Questo evento, per certi versi storico, rappresenta un momento significativo per gli sviluppi futuri della vita culturale albana.

L’intento dell’Osservatorio è quello di uscire dalla dimensione locale per costruire assieme una nuova identità unitaria che possa rappresentare dignitosamente la vita culturale di una comunità di oltre 300.000 residenti, attualmente priva sia di prospettive economiche che possano derivare dall’offerta turistica, sia di rappresentanza istituzionale

Oltre alla tradizionale attività, uno degli obiettivi dell’Osservatorio sarà quello di promuovere e coniugare cultura e lavoro, in un momento di grave crisi economica.

Nel corso della Conferenza stampa, oltre alla rassegna delle prospettive culturali legate al futuro dell’Osservatorio, verranno prese in esame anche alcune problematiche di carattere generale più note e significative, partendo dai temi legati alle istituzioni attive sui Colli Albani connesse con la valorizzazione dei principali ambiti naturalistici e complessi archeologici; tra questi ultimi, in particolare, i due musei nazionali ed i siti che dovrebbero costituire le maggiori attrazioni turistiche albane: la città di Tuscolo, il Santuario federale di Giove Laziale su Monte Cavo (nasce dall’Osservatorio uno studio preliminare di fattibilità per la costruzione di una funivia Castel Gandolfo – Monte Cavo e di una terrazza panoramica), il Santuario di Diana a Nemi e la Via Appia antica.

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