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Boi (Ama Aprilia): “Il grande bluff della piazza per Campo di Carne”

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“La promessa di realizzare una nuova piazza per Campo di Carne, rappresenta un
altro tentativo dell’amministrazione civica di fare propaganda elettorale su scatole
vuote, progetti inconsistenti e ben lontani dall’essere realizzati. Ciò che ci dispiace, è
che questo annuncio fatto in pompa magna qualche giorno fa, rappresenta l’ennesimo
grande bluff ai danni dei cittadini”.
Il consigliere Roberto Boi, capogruppo della lista civica Ama Aprilia, nei giorni scorsi
ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco di Aprilia Antonio Terra
relativa alla situazione dell’area CP di Campo di Carne, sottoscritta anche dalla
consigliera di Ama Aprilia Francesca Renzi, Matteo Grammatico e Vincenzo La
Pegna di Fratelli d’Italia, Marco Moroni di Unione Civica, Giuseppe Petito e Ilaria
Iacoangeli di Piazza Civica, Fausto Lazzarini di Forza Italia.
Al centro dell’interrogazione la richiesta di chiarimenti anche in relazione all’effettiva
fattibilità del progetto, dal momento che in aula consiliare durante la commissione
urbanistica del 9 marzo scorso è emerso che il piano particolareggiato del nucleo Campo
di Carne non è stato ancora approvato per delle modifiche intervenute nel frattempo e
come chiarito in aula dall’ingegner Paolo Berdini probabilmente ci vorranno altri 4 anni per
chiudere l’iter di approvazione.
“Solo qualche settimana fa – accusa Boi – l’amministrazione civica per voce
dell’assessore all’urbanistica Giorgio Giusfredi aveva presentato in pompa magna quella
che di fatto è solo una analisi di fattibilità approvata in giunta. Hanno fatto credere di aver
approvato una proposta di convenzione privata che permetterebbe al privato di realizzare
il suo piano di edilizia residenziale, cedendo il 50% del suo appezzamento (in area cp) che
verrebbe usato per realizzare una piazza a Campo di Carne. Si tratta solo dell’ennesimo
bluff elettorale, non solo perché l’opera verrebbe pagata dal Comune di Aprilia e
non dal privato, ma soprattutto in quanto nessuna convenzione può essere
approvata se non è terminato l’iter di approvazione del piano particolareggiato
esecutivo.
E il piano particolareggiato esecutivo non può essere approvato se non è stato
concluso l’iter di approvazione della variante da parte del Comune, che sta
attendendo le disposizioni della Regione Lazio. Quando avevamo analizzato nel 2021
il ritorno dei piani per la non assoggettabilità alla Vas da parte della Regione, era emerso
che anziché approvare i piani particolareggiati esecutivi l’amministrazione aveva ampliato
il perimetro, includendo altri lotti in zona agricola, che sono stati inseriti nel perimetri del
nucleo di Campo di Carne. Ciò ha fatto si che non si tratta più di prendere atto del piano
particolareggiato ma operare una variante sulla variante. La Regione ha aperto una
nuova istruttoria ancora aperta e come chiarito in aula dall’ingegner Berdini se
proseguiamo su questa strada bisognerà aspettare altri 4 anni.
In questi quattro anni, senza un piano particolareggiato esecutivo- prosegue Roberto Boi –
nessuna convenzione privata può essere approvata. Per questo e in ragione del grande
bluff di vendere alla città il progetto per una piazza a Campo di Carne ben lontano
dall’essere realizzato, abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta. Il sindaco e
il dirigente ci dovranno spiegare come stanno le cose, se è vero come ci risulta, che l’iter è
ancora in corso; se è vero come ci risulta che la delibera tanto propagandata sia una mera
verifica di fattibilità e se come affermato da Berdini in aula davvero Campo di Carne dovrà
aspettare almeno altri quattro anni, prima di assistere all’approvazione dei piani

particolareggiati relativi alla variante di recupero. Questo non farebbe che confermare la
nostra ipotesi: non c’è nessun progetto per una piazza a Campo di Carne, ma ancora una
volta fumo negli occhi per i cittadini, trattati dalla coalizione civica come meri elettori”.

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