“Il mio personale plauso ai carabinieri di Aprilia per aver chiuso la vicenda in poco più di un mese. Li ringrazio per la tempestività e per la professionalità dimostrate”. Così il sindaco di Aprilia Antonio Terra inizia il suo commento sull’esito delle indagini per l’omicidio di Luca Palli, 48 anni, dipendente della Multiservizi ucciso la sera del 31 ottobre in via Mazzini. “Si chiude una vicenda che ci preoccupava – aggiunge il sindaco – e che preoccupava la nostra comunità. In questo modo, portando all’attenzione il fatto che il delitto è scaturito per motivazioni personali, la questione ha assunto un altro aspetto. Aprilia non è nella morsa della malavita, ha i suoi problemi, ma per rispondere alle ultime interrogazioni parlamentari la nostra città è come le altre:  non siamo in presenza di un delitto compiuto dalla criminalità organizzata e non ci sono infiltrazioni sistematiche sul territorio”.

Il sindaco Terra si sente quindi di difendere in pieno il territorio che nell’ultimo anno è finito alla ribalta per una serie di episodi di cronaca inquietanti: incendi sospetti, spari e intimidazioni e il passaggio di due terroristi dell’Isis. “Conosciamo bene il territorio apriliano – aggiunge il sindaco Terra – e sapevamo che la situazione non era degenerata così tanto. E’ vero ci sono tanti fenomeni da tenere sotto controllo, situazioni da risolvere, ma in tutto questo tempo grazie anche al supporto della Prefettura e al lavoro intenso delle forze dell’ordine era tutto monitorato attentamente. Ringrazio ancora una volta i carabinieri del Reparto Territoriale – conclude il sindaco Terra – l’indagine è stata chiusa in modo egregio, in modo celere e questa volta, al contrario di quello che si è detto fino ad oggi, il delitto non è rimasto senza colpevoli. Le parole del Procuratore De Gasperis confermano che Aprilia è una città che cresce e che migliora e non è vittima della criminalità”.