Come tutti noi ben sappiamo, lo scoppio della pandemia da Covid – 19, ha causato non pochi problemi a privati ed attività commerciali di ogni sorta. Lockdown, limitazioni, chiusura e tanto altro ancora hanno dunque scosso le fondamenta di quella che, fino a circa un anno fa, era la normalità .
Ormai il portare sempre una mascherina quando si passa del tempo all’aria aperta è diventata praticamente una consuetudine, ma per fortuna pare che molte regioni italiane siano passate ad una ben piĂą “morbida” zona gialla.
Tutta un’altra storia rispetto a quella arancione e, soprattutto, a quella rossa che non si sono dimostrate particolarmente “clementi” nei confronti di nessuno. Ma è comunque meglio stendere un velo pietoso e riprendere il nostro discorso.
Dunque tornando a noi, questo cambiamento nel colore, oltre ad indicare una situazione pandemica comunque piĂą leggera e soft, ha permesso dunque a molte attivitĂ di riaprire soprattutto se queste fanno dei servizi all’aperto. Con l’avvicinarsi poi della bella stagione, bar, pub e ristoranti hanno dunque potuto tornare in affari e recuperare i guadagni perduti nei mesi scorsi.
Purtroppo è vero che molte altre realtĂ siano ancora chiuse al pubblico, come ad esempio gli stadi da calcio, e tra queste ci sono senza alcuna ombra di dubbio le sale gioco e quelle per le scommesse. Si tratta infatti di luoghi spesso affollati dove è molto difficile mantenere un apposito distanziamento sociale ed anche il ricambio d’aria non è sempre dei migliori.
La situazione si ripresenta poi, tale e quale, anche nei casinò piĂą illustri e famosi come, ad esempio, l’iconico Casinò di Sanremo (la cittĂ dell’omonimo festival musicale). Comunque sia, la situazione non è sostenibile ancora a lungo dai proprietari di questi esercizi e dai loro dipendenti.
Sia i proprietari che i dipendenti hanno dunque tirato avanti unicamente con i sussidi, i giorni di malattia e di ferie ed i bonus del caso. Una situazione che, stando ad una recente stima, è andata a costare la bellezza di circa 7 miliardi di Euro allo Stato italiano. Insomma, non si tratta proprio di spiccioli!
Tutto questo ha portato alla domanda “ma quando riapriranno le sale da gioco?”. Per rispondere a questa domanda bisognerĂ aspettare l’estate, in particolar modo i mesi di giugno e luglio saranno quelli decisivi, perchĂ© si possa capire bene in che modo il settore continuerĂ ad esistere.
Se i negozi fisici e le attivitĂ commerciali piĂą tradizionali hanno avuto parecchie difficoltĂ , lo stesso non si può dire per l’online. Una realtĂ che, soprattutto durante il lockdown, ha dimostrato tutta la sua convenienza, praticitĂ e sicurezza.
Pensate che tutte le attivitĂ piĂą disparate sono sbarcate in rete, dalla spesa al gioco d’azzardo con realtĂ come starvegas casino online per esempio, e sembra che anche il futuro abbia in serbo una soluzione “ibrida” che porti virtuale e fisico a coesistere.
Comunque sia, prima di concludere, vi invitiamo sempre a giocare con una certa moderazione e ad affidarsi a dei portali online con tutte le certificazioni che il caso prevede. Sempre meglio evitare brutte sorprese!