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Dall’Osservatorio linea dura contro il gioco, ma il settore ha bisogno delle aperture per sopravvivere

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Rischi autentici per il gioco d’azzardo, di cui oggi si sono accorti anche le regioni. Eppure, nonostante ciò, c’è chi continua ad invocare uno stop per le attività, anche in ambito politico ed istituzionale. Ad essere penalizzato, dopo oltre 330 giorni di chiusura, è sempre il ramo del gioco pubblico. Che ha da risolvere più questioni: rimettersi in sesto e difendersi dai vari attacchi, del settore illegale ma non solo.

Ora l’Osservatorio per il contrasto della dipendenza grave ha elaborato un documento inviato al Ministero della Salute con una serie di raccomandazioni per l’adozione di misure urgenti riguardanti l’attività di gioco pubblico legale. Una serie di consigli in cui l’Osservatorio sottolinea come sia aumentato il rischio ludopatia con le riaperture su territorio. Con le raccomandazioni è poi arrivato anche l’invito a regolare tutta la gamma di giochi per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo.

Nel documento non si considera il rischio opposto: il gioco illegale, un business da oltre venti miliardi, ha allargato i suoi tentacoli sfruttando le incertezze del Covid e le restrizioni dei lockdown. Ad oggi c’è un autentico problema illecito, che avanza senza controllo. In questo caso a rimanere scoperti e indifesi sono non solo gli operatori del gioco legale, che lavorano in contesti regolamentati da legge. Ma anche gli stessi giocatori che si vuole proteggere dall’eventuale dipendenza. Le richieste dell’Osservatorio ormai ci sono, proprio quando le regioni avevano deciso di allentare la linea del proibizionismo.

C’è da fare i conti con un settore fondamentale per l’Erario, e che corre peraltro un danno occupazionale senza precedenti. Ragion per cui il settore fisico ha necessità di restare aperto.

L’online intanto tiene botta, e anche per il 2021 sarà leader del settore, con record di fatturati. Ad aver condotto questa scalata senza stop sono stati i casinò online, capaci di catalizzare su di sé le attenzioni dei giocatori. Sfruttando tanti metodi, tra cui quelli legati al marketing e al costante aggiornamento delle piattaforme di gioco, come nel caso di Winspark Casino del gruppo Hermione Ltd. Ma comunque il mezzo online da solo non basta.

Ci sono tutte le condizioni affinché il gioco fisico riparta senza problemi: facendo prevenzione, di contagi e di eventuali difficoltà legate al gioco.

Intanto le raccomandazioni dell’Osservatorio hanno trovato ascolto nel Ministero della Salute, che ha prontamente diramato per le regioni un regolamento nazionale sul Gap. Si invitano i governatori ad adottare misure volte a favorire l’integrazione tra servizi pubblici e strutture private accreditate, enti del terzo settore e associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale.

Un segnale distensivo? Una direzione verso il tanto agognato riordino del settore? Comunque la si legga resta il fatto che il gioco, in Italia, continua ad accendere polemiche troppo spesso fini a se stesse. 

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