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Migliaia di rotelline nere in plastica sulle spiagge di Formia e Gaeta, parte l’esposto alla Procura

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Sulle spiagge di Formia e Gaeta sono stati ritrovati migliaia di piccoli fiorellini di plastica, spinti dalle onde fin sulla battigia. Un fenomeno segnalato a più riprese nell’ultima settimana. Alcuni cittadini hanno così deciso di presentare un esposto alla Procura chiedendo che si avvii subito un’indagine per capire la provenienza dei pezzetti di plastica. Una denuncia è giunta anche dalla ex sindaca di Formia, Paola Villa.

L’ex sindaca scrive sui social: “E’ da gennaio che arrivano segnalazioni, diverse, prima a Vindicio e poi a Gianola. La descrizione sempre la stessa: piccole rotelline cilindriche a fiore di plastica nera, molte imbiancate di salsedine, alcune rotte, ma la maggior parte intere. E’ iniziata l’esplorazione delle nostre spiagge, trovate “le rotelline” a Vindicio, a Gianola, ma anche nei pressi del porto commerciale, Gaeta medievale fino a Sant’Agostino. In poche giornate di raccolta ne abbiamo trovate più di 4000. Ma la vastità del territorio e la concentrazione in alcuni punti di raccolta, ci fa affermare che i numeri sono enormi, con altri zeri in più. E’ iniziata la ricerca vera e propria, ci siamo confrontati con esperti ed abbiamo costatato che si possa trattare di supporti utilizzati dalla Veolia Water Technologie, il gestore privato di Acqualatina, per la depurazione delle acque reflue civili. Sembra più che plausibile, dunque, che si sia verificata una fuoriuscita di questi cilindri da uno o più depuratori presenti in prossimità di corsi d’acqua e non distanti dalla costa del Golfo di Gaeta. Ovviamente è scattata un esposto/denuncia alla Procura, perchè si approfondisca la cosa. Già qualche tempo fa sempre sulle spiagge del sud pontino si sono riversate altri filtri, quella volta provenivano dal depuratore di Paestum, sempre gestito da Veolia, in quel caso proprio nel 2019 il Comune di Formia si è costituito parte civile, nel silenzio assordante di altri comuni costieri limitrofi, forse per non “inquietare” Acqualatina e quindi continuare a far finta di nulla. Il nostro litorale continua a pagare un prezzo enorme, ed in particolar modo il lungomare di Vindicio, dopo aver scontato “la servitù” delle merci polverose ed inquinanti del porto commerciale di Gaeta mai controllato a dovere e sanzionato, dopo aver visto le proprie potenzialità bloccate dagli allevamenti di acquacoltura a largo della costa gaetana, allevamenti le cui concessioni scadute il 31 dicembre 2020, che il comune di Formia, come atto estremo dell’ultima amministrazione, non ha rinnovato, ma non si sa che cosa abbia fatto il Comune di Gaeta, anzi approfittiamo questo post per chiederlo a gran voce, insomma dopo tutto questo, si continua a stare in silenzio, la politica continua a stare in silenzio forse per non scomodare qualche amico di partito che amministra il comune affianco e qualche amico presente nel consiglio di amministrazione di Acqualatina. Noi andiamo avanti nell’approfondimento, nella ricerca e nella denuncia perchè Formia non è seconda nè ai consigli di amministrazione, nè agli amici di partito”.

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