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Razionalizzazione dei Consorzi Industriali, il presidente della provincia di Latina dice “no” e scrive a Zingaretti

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La proposta del Presidente della Giunta Regionale del Lazio Nicola Zingaretti di unificare gli attuali cinque consorzi industriali del Lazio non è stata condivisa neanche dal Presidente della Provincia di Latina Ing. Carlo Medici, il quale ha inviato una nota al numero uno della Pisana anche in qualità di sindaco di Pontinia, chiedendo un confronto o a un ripensamento.

Ecco il testo:

 Presidente Zingaretti, 

La notizia appresa a mezzo stampa concernente l’unificazione dei consorzi in un unico consorzio Industriale del Lazio mi trova meravigliato e contrariato; meravigliato in quanto di tale proposta non appare oggi una priorità del Suo programma di Governo ammesso che tale argomento vi fosse compreso, contrariato in quanto la stessa non risponde a mio parere ad una logica di razionalizzazione e di risparmio se si considera l’impatto negativo e lo sperpero di denaro che un assetto centralizzato determina con pluralità di esempi nel passato.

Questa nuova struttura genererebbe criticità legate all’allontanamento dell’amministrazione dalla cosa amministrata, contrastando con il consolidato principio di prossimità, alla stregua di funzioni strategiche passate dalle provincie alla Regione.

Mi permetta di esprimere poi naturale disappunto per il metodo con il quale tale proposta viene avanzata e resa nota. L’inserimento di un articolo nella discussione del collegato al bilancio non credo rispetti in alcun modo la discussione e la dialettica politica che deve connotare scelte strategiche come questa. 

Invio questa richiesta anche in qualità di Sindaco di Pontinia, città che da anni si trova a convivere faticosamente con un’area industriale, quella di mazzocchio, nata male e che faticosamente si sta riorganizzando con un assetto interno che unisce gli industriali presenti in un consorzio obbligatorio finalizzato alla soluzione dei molteplici e storici problemi che lo attanagliano. Tale iter, giunto ormai alle fasi finali, subirebbe un pericoloso arresto con il mutamento degli interlocutori in attesa di una riorganizzazione dell’intero consorzio cosi formato.

Mi auguro Presidente Zingaretti, che nel più breve tempo lei voglia aprire un dialogo costruttivo con le istituzioni locali preposte al governo del proprio territorio, Provincia e Comuni, in primis, affinché tale proposta di accorpamento non si traduca in  un’ulteriore allontanamento delle amministrazioni locali dai territori che dovrebbero gestire.

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