“Con
il parere favorevole dell’assessora Alessandra Sartore e della Giunta abbiamo
riformulato un ordine del giorno che, mettendo insieme la mozione presentata il
12 dicembre e un recente odg della minoranza, fissa tre fasi importanti per
risolvere la questione della realizzazione del nuovo porto commerciale e
turistico di Anzio, finora disattesa per le gravi inadempienze nella
concessione demaniale n.6586 del 21 settembre 2011”.
Lo dichiarano i consiglieri del PD Eleonora Mattia ed Emiliano Minnucci e il
capogruppo di Liberi e Uguali, Daniele Ognibene, al termine della votazione che
ha portato all’approvazione del nuovo ordine del giorno, riformulato in aula,
con cui si vuole porre fine ad una vicenda che si trascina ormai da anni.
“Nella sostanza, – spiegano Mattia, Minnucci e Ognibene – l’odg approvato
impegna il presidente e la Giunta ad istituire un tavolo tecnico, insieme al
Comune di Anzio, per valutare la fattibilità del progetto; la messa a ruolo di
tutti i mancati pagamenti della società Capo d’Anzio Spa all’agenzia del
demanio e l’attenta valutazione di condizioni e modalità per giungere alla
decadenza della concessione in essere, a tutela di Anzio e di tutto il
territorio”.
“In questo mese – sottolinea la Mattia – insieme alla Giunta e ad alcuni
colleghi consiglieri abbiamo lavorato per ripristinare in tempi brevi le
condizioni di regolarità, consapevoli che ogni inadempienza del concessionario
continua a produrre danni, non solo economici, per le comunità locali e per la
Regione Lazio”.
“Votato alla Pisana l’ordine del giorno per risolvere la questione del porto di Anzio”
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