fbpx
HomeArchivio Politica"Il 25 aprile leggiamo il discorso di Scurati, la proposta del sindaco...
spot_img

“Il 25 aprile leggiamo il discorso di Scurati, la proposta del sindaco Gori di Bergamo valga anche per Aprilia”

Articolo Pubblicato il :

E’ di queste ore la proposta del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori con cui si chiede a tutti i Sindaci di leggere il discorso di Antonio Scurati in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile.

Una bella proposta per dare voce al discorso di Antonio Scurati censurato dalla RAI per motivi ancora poco noti, attraverso il quale lo scrittore ricordava a tutti noi la tragedia del fascismo che grazie ai partigiani fu sconfitto alla fine del secondo conflitto mondiale. “Grazie ai Partigiani – spiegano Gianfranco Caracciolo, Alessandro Mammucari e Stefano Setini di Uniti per Aprilia – la nostra nazione ha conosciuto la democrazia e la libertà entrambe rafforzate dalla Costituzione che i padri fondatori della Repubblica Italiana hanno lasciato a tutti noi.

Anche ad Aprilia possiamo far sentire ai cittadini la bellezza e la profondità delle parole di Antonio Scurati censurate dalla RAI che ricordano ancor di più l’importanza dell’antifascismo, parole che chiediamo al Sindaco Lanfranco Principi di leggere a voce alta in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile.

Siamoalla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo e la parola che nessuno di noi deve aver paura di pronunciare, compresa la Presidente del Consiglio, palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.

Finché la parola  “Antifascismo”  non sarà pronunciata da tutti i livelli di governo, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana mancando di rispetto nei confronti di tutte quelle persone che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà.

Per questo motivo chiediamo al Sindaco Lanfranco Principi, di aderire senza se e senza ma all’appello lanciato dal suo collega Giorgio Gori, perché il ricordo è la prima cosa da fare per non abbandonare la strada della libertà”.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE