fbpx
HomeArchivio PoliticaLatina, critiche sul porta a porta: “Un sistema superato e confusionario, con...
spot_img

Latina, critiche sul porta a porta: “Un sistema superato e confusionario, con bidoni sporchi e collocati arbitrariamente”

Articolo Pubblicato il :

Un “porta a porta” che non convince quello appena avviato a Latina Scalo e nei borghi Faiti, San Michele e Piave. Il capogruppo e la consigliera di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella e Matilde Celentano, hanno evidenziato una serie di aspetti negativi nel nuovo servizio attivato da Abc.

“Nell’ultima seduta della Commissione Ambiente abbiamo ottenuto dei chiarimenti dal direttore generale Silvio Ascoli, apprezzando l’impegno e i buoni propositi dell’azienda. I nostri primi riscontri, uniti alle segnalazioni dei cittadini, ci inducono però a pensare che si sia partiti con il piede sbagliato. Crediamo anzi di assistere ad un flop annunciato già nel constatare tutti i limiti del sistema dei bidoni domestici, ben lontano dalle moderne modalità dei cassonetti con tessera utilizzate in molte città del Nord e anche nella vicina San Felice Circeo. Quei contenitori si stanno rivelando infatti del tutto inadeguati per le abitazioni di taglio medio o piccolo: oltre al notevole disagio di ingombro, quei bidoni comportano evidenti problemi igienici rimanendo esposti per tutta la notte alle intemperie, al passaggio di animali e più in generale a virus e microbi. Ci chiediamo se sia stata programmata una sanificazione di quei materiali, ma soprattutto riteniamo inaccettabile che l’Amministrazione non abbia provveduto a predisporre appositi spazi per il loro posizionamento. In molti casi, infatti, vengono collocati in modo del tutto arbitrario. In alcune zone, tra l’altro, dei volenterosi cittadini hanno provveduto a realizzare a loro spese delle aree idonee. Si tratta però del consueto festival dell’approssimazione, con un conferimento confusionario e senza regola che finisce per spiazzare le persone e probabilmente gli stessi operatori. 

Ci poniamo poi un ulteriore interrogativo: perché non è stata fatta una mappatura dettagliata degli utenti, perché non si è provveduto ad un censimento di chi paga la Tari o di chi fa i conti con particolari problematiche? Si è pensato alle persone con disabilità, o magari a quelle con un sistema immunitario compromesso, costrette ad accogliere in casa bidoni esposti per ore in strada? Conosciamo già la risposta a queste domande: ancora una volta dobbiamo assistere ad uno sperpero di denaro pubblico con metodi desueti e inadeguati. Sono stati pagati dei consulenti esterni per avviare un servizio efficiente ma non ci sembra che sia servito a molto. Sul conferimento, inoltre, andrà risolto un enigma: bisognerà mappare le singole buste di immondizia e non solo i bidoni, perché altrimenti i cittadini tenderanno ad accumulare i rifiuti in casa invece di pagare il servizio per contenitori semivuoti. Sono tutte criticità che si sarebbero potute evitare con un’accurata programmazione, presupposto irrinunciabile per la <rivoluzione culturale> tanto decantata da Lbc!”.  

 

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE